Alcune città italiane di medie dimensioni hanno compiuto negli ultimi anni significativi progressi nell’organizzazione della sosta, spesso affidandone la gestione ad un’unica società specializzata che opera su tutto il territorio urbano. Nell’ambito dei programmi di aggiornamento delle attività operative e gestionali di queste società, può essere prevista l’adozione di sistemi evoluti per la segnalazione in tempo reale dei posti auto disponibili e per l’ampliamento delle modalità di pagamento.

In questo ed in un prossimo articolo faremo riferimento a due diverse realtà urbane – Modena e La Spezia – per evidenziare alcune modalità alternative con le quali possono essere affrontati e risolti i problemi della sosta in ambito cittadino.

Modena è una città di circa 180.000 abitanti, la cui espansione rispetto al centro storico ed alla cerchia dei viali perimetrali (dalla caratteristica pianta quasi pentagonale) è avvenuta in parte nella prima metà del Novecento, ed in misura molto più consistente dal secondo dopoguerra ai nostri giorni. Dai circa 62.000 abitanti del 1900, la popolazione urbana di Modena è cresciuta fino ai 110.000 abitanti del 1950 ed agli oltre 180.000 abitanti del 1980, periodo dal quale si è stabilizzata sui valori attuali.

Tale incremento urbano, per quanto riguarda il suolo occupato, è in buona parte contemporanea o posteriore all’epoca della motorizzazione di massa: escludendo il centro storico con la cerchia dei viali e le aree immediatamente adiacenti, il suolo occupato dall’espansione della città (avvenuta prevalentemente – come si è detto – a partire dal secondo dopoguerra) rappresenta più dei due terzi del totale. Infatti il territorio urbanizzato, che ancora nel 1960 era di circa 1.300 ettari, ha superato i 4.000 ettari nel 2007.

Rendering del parco archeologico (Novi Ark) realizzato sulla superficie del parcheggio interrato Novi Park (elaborazione grafica Studiomast).

L’ampia estensione del suolo urbano rispetto al nucleo del centro storico, iniziata nei primi decenni del ‘900, ha avuto un vigoroso impulso nell’epoca della motorizzazione di massa

Come per quasi tutte le città storiche della pianura padana, la rete viaria urbana si è sviluppata prevalentemente a tela di ragno, con una serie di direttrici radiali che si dirigono dalla cerchia esterna dei viali verso la periferia, ed un network di strade trasversali (più o meno concentriche) che connettono le vie radiali con percorsi sempre più lunghi, com’è ovvio, man mano che ci si allontana dal centro. L’arteria principale di riferimento per la circolazione periferica e per l’accesso dall’esterno ai diversi quartieri cittadini è costituita dall’ampia tangenziale, ormai prossima al completamento con un sistema a 360°.

Il tessuto urbano storico, caratterizzato da una fitta rete di strade strette ed inadeguate alle esigenze della circolazione e della sosta dell’epoca attuale, è limitato al nucleo interno ai viali, oggi integralmente classificato come unica ZTL nella quale sono inserite alcune aree pedonalizzate.

Il tasso di motorizzazione della città (numero di autoveicoli ogni 1000 abitanti) è superiore alla media italiana: nel 2010 circolavano infatti nel comune quasi 115.000 autovetture (fonte: ACI–Parco veicolare 2010), corrispondenti ad un tasso di motorizzazione pari a 639, contro una media nazionale di 607 (anno 2011).

L’Amministrazione comunale ha attuato fin dai primi anni ’90 un piano di regolamentazione a pagamento della sosta nelle strade centrali allo scopo di favorire la rotazione e garantire ad un maggior numero di persone l’accesso ai servizi ed alle attività economiche del centro. La sosta a pagamento, inizialmente limitata ad alcune strade e piazze interne al centro storico, fu poi estesa alla cerchia interna dei viali perimetrali, trasformati in un unico grande parcheggio a raso di attestazione per l’accesso al centro. In questo modo è stato possibile convertire in ZTL gran parte del centro storico.

Nella mappa relativa al piano della sosta in vigore nel 2005 (figura qui sotto a sinistra) è evidenziato in rosso il sistema dei viali e della rete di strade (situate nell’area nord) in cui era consentita la sosta a pagamento. L’offerta di sosta nel centro storico era completata da due piazze: a nord Piazza Roma, di fronte al Palazzo Ducale, e ad ovest Piazza S. Agostino. Nell’insieme l’offerta di sosta a pagamento nelle strade e piazze in rosso ammontava a circa 2.200 posti. In tutte le zone esterne a tali strade la sosta era comunque libera e gratuita, fatta eccezione per la piccola area violetta in prossimità della stazione FS, denominata «concessione Manzo», in cui è tuttora presente anche un parcheggio meccanizzato interrato (privato ad uso pubblico) da 114 posti. Un altro parcheggio privato ad uso pubblico non distante dal centro storico è il Parcheggio Ferrari, un multipiano fuori terra a rampe tradizionali da 380 posti auto, situato in prossimità dei viali (vicino Piazza Garibaldi), nel quadrante sud-est.

Il Piano della sosta in vigore a Modena nel 2005 (vedi riferimenti nel testo).

Il nuovo Piano della sosta in vigore dall’agosto 2012. I dettagli sono illustrati nell’articolo.

L’offerta di sosta di attestazione per il centro storico era completata da circa 1.200 posti a raso nell’area dell’ex ippodromo Novi Sad (in blu nella mappa). La sosta in questo parcheggio era completamente gratuita e senza limiti di tempo, col risultato che quasi tutti i posti risultavano occupati dalla sosta di lunga durata, in particolare da parte degli studenti universitari della vicina Facoltà di Economia e di impiegati.

Come si vede, all’interno della ZTL erano già presenti alcune aree pedonalizzate. La ZTL comprendeva al suo interno circa 1.700 posti auto, utilizzabili esclusivamente dai residenti (titolari di un permesso di ingresso e di sosta) e dai veicoli autorizzati.

Nell’agosto 2012 è entrato in vigore il nuovo piano della sosta cittadino, le cui caratteristiche di rilievo sono ben evidenziate nella mappa qui sopra a destra: tutto il centro storico è considerato come un’unica ZTL, all’interno della quale sono inserite – oltre alle aree pedonalizzate già presenti ­– nuove zone a fruibilità pedonale, tra cui Piazza Roma e Piazza S. Agostino, che sono state dismesse come aree di sosta dal gennaio 2013. La sosta su strada a pagamento è consentita su tutta la cerchia dei viali ed in alcune strade perimetrali alla ZTL, in modo da garantire un agevole accesso a tutti i quartieri del centro storico. La tariffa sulle strade in rosso, pari ad 1 euro l’ora, risulta tra le più contenute delle città dell’Emilia. Solo per un limitato numero di posti nella cerchia dei viali e nelle strade più vicine al centro (in azzurro nella mappa) la tariffa oraria è più elevata (1,50 euro), in modo da favorire una maggiore rotazione dei veicoli in sosta.

Esternamente alla fascia rossa, sono state istituite due nuove zone nella quali la sosta è a pagamento, denominate rispettivamente «margini interni» (in blu) e «margini esterni» (in grigio). In entrambe queste zone la sosta fino a 15 minuti è gratuita, mentre si applica una tariffa oraria di 0,50 euro nella zona blu e di 0,30 euro nella zona grigia se la durata della sosta è superiore.

Un riconoscimento particolare va dato all’efficace opera informativa svolta dal Comune sul proprio sito internet e su un sito dedicato (www.atuttasosta.it), sia in merito alle informazioni sulle modalità di sosta e sulle tariffe, sia con riguardo alle particolari agevolazioni previste per i residenti e per i lavoratori e gli operatori economici. I residenti nella ZTL del centro storico possono chiedere un’autorizzazione di accesso nella stessa a seconda che abbiano un garage, box o posto auto privato interno all’area (permesso rosso) oppure ne siano privi (permesso verde). Il permesso rosso è gratuito e dà diritto a sostare fino a 30 minuti nella ZTL con esposizione del disco orario. Il permesso verde invece costa 50 euro l’anno (miniticket) per veicoli da m 3,30 a m 4,50 di lunghezza (30 euro per i veicoli di lunghezza inferiore, 70 o 100 euro per quelli più lunghi) e dà diritto a parcheggiare un solo veicolo per volta (potendo essere utilizzato anche per 2 o 3 veicoli diversi) nella zona dei viali (rossa) o nelle zone margini interni ed esterni. I titolari di permesso verde possono inoltre accedere alla ZTL e sostare nei posti pubblici ivi presenti, riservati alla sosta residenziale. I veicoli a due ruote possono accedere alla ZTL senza pagare alcun ticket.

La rampa di ingresso e di uscita veicolare che collega Viale Fontanelli con il livello –1 del parcheggio Novi Park.

I residenti nella cerchia dei viali (zona rossa) e nelle zone dei margini possono usufruire di un abbonamento annuale al costo di 30 euro che dà loro diritto di sostare gratuitamente e senza limiti di tempo nei posti tariffati delle zone di loro pertinenza. Per i lavoratori e gli operatori la cui attività si svolge nel centro storico o all’interno di tutta l’area tariffata è previsto un abbonamento mensile al costo di 20 euro (o un abbonamento annuo al costo di 200 euro), che però consente la sosta senza limiti di tempo solo all’interno della zona «margini» (area blu e area grigia).

L’offerta di sosta di attestazione per il centro storico è completata dal nuovo grande parcheggio interrato Novi Park, di cui diremo tra poco. In adiacenza ai margini esterni sono inoltre presenti due parcheggi a raso completamente gratuiti (a nord Piazzale Tien An Men, da 400 posti, ed a sud l’area ex AMCM, da 300 posti). Infine l’offerta di sosta urbana è completata da una rete di 6 parcheggi scambiatori, anch’essi gratuiti, situati sulle principali arterie di accesso verso il centro e serviti dai mezzi di trasporto pubblico che transitano ogni 10 minuti (in qualche caso con più di una linea urbana). Vanno poi segnalati i numerosi punti del servizio «C’entro in bici», nei quali i cittadini possono prelevare una bicicletta in uso gratuito (occorre solo versare una cauzione di 20 euro per ottenere la chiave al momento dell’iscrizione), oppure depositarla dopo l’uso.

Attualmente la sosta su tutto il territorio cittadino è gestita da Modena Parcheggi SpA, la concessionaria che ha realizzato il parcheggio Novi Park. Questo grande parcheggio da 1.720 posti distribuiti su due livelli interrati occupa il sottosuolo dell’ex ippodromo, la cui superficie – prima occupata in buona parte dai veicoli in sosta – è stata riqualificata come parco archeologico e come area di passeggio e di pratica di attività sportive fruibile dalla cittadinanza. L’intervento, i cui lavori sono iniziati nel giugno 2009, è stato inaugurato nel luglio scorso anche in ragione dei tempi necessari per il recupero e la classificazione dei consistenti reperti archeologici emersi nel corso degli scavi, reperti attualmente in gran parte ospitati ed esposti sia nel parco archeologico di superficie (denominato Novi Ark), sia all’interno del parcheggio stesso.

Lo spazio interno al livello –1, oltre a numerosi posti destinati ai disabili, prevede un percorso privo di ostacoli a soffitto per la circolazione del bus-navetta di collegamento diretto col centro storico.

Il parco archeologico di superficie (Novi Ark): lapidi di epoca romana

Con i suoi 50.000 mq di superficie interna (25.000 per ciascun livello) ed i due sistemi separati di rampe di accesso veicolare (Viale Fontanelli e Viale Monte Kosica), il Novi Park è il più grande parcheggio in struttura dell’Emilia-Romagna ed uno dei maggiori in Italia. La progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento è stata eseguita dallo Studio Roli Associati per la parte architettonica ed impiantistica ed il coordinamento generale, e da Politecnica per le strutture.
Il parcheggio Novi Park è destinato anche a far fronte alle esigenze di sosta residenziale di quanti sono domiciliati all’interno della ZTL del centro storico e non dispongono di box o posto auto privato. Sono infatti stati realizzati 342 box e 58 posti auto da cedere in diritto di superficie per 99 anni ai residenti a prezzi vantaggiosi, secondo quanto concordato tra il Comune di Modena e la Società concessionaria. Per quanto riguarda i numerosi posti destinati alla sosta pubblica a rotazione, va segnalato anzitutto che la tariffa oraria diurna, pari a 0,90 euro, risulta più vantaggiosa rispetto a quella su strada nei viali della zona rossa, in modo da favorire l’occupazione del parcheggio anche in funzione sostitutiva della sosta su strada, come dovrebbe avvenire di norma per tutti gli interventi di questo tipo. La tariffa oraria notturna è di 0,30 euro. Vanno inoltre segnalate le particolari agevolazioni riservate a determinate categorie di utenti, come ad esempio la tariffa per gli studenti che dà diritto a sostare fino a 5 ore durante l’orario diurno al prezzo di 2 euro, oppure dalle 7 alle 20 al prezzo di 3 euro. Anche gli operatori con attività nella ZTL possono usufruire di abbonamenti vantaggiosi, come ad esempio un mensile da 26 euro che consente la sosta dalle 7 alle 14, dal lunedì al venerdì.

Rendering di uno degli accessi pedonali del parcheggio Novi Park (elaborazione grafica Studiomast).

Particolarmente curate le finiture interne del parcheggio, soprattutto all’interno dell’area a fruibilità pedonale.

Apposite teche realizzate all’interno del parcheggio permettono di osservare parte dei reperti archeologici (anfore) venuti alla luce nel corso degli scavi.

Il parcheggio Novi Park dispone di un servizio navetta di collegamento diretto col centro storico, dalle 7 alle 20.30, gratuito per gli utenti del parcheggio titolari di un abbonamento e per i proprietari dei box e dei posti auto. Il bus-navetta, utilizzabile sia per lasciare il parcheggio che per farvi ritorno, parte ogni 10 minuti da un’area riservata all’interno del primo livello interrato. Durante le ore notturne il servizio navetta è sostituito da un servizio Taxibus che accompagna i residenti del centro direttamente a domicilio.

Nell’insieme, gli elementi di rilievo del sistema di sosta adottato dal Comune di Modena sono:
•adeguata offerta di posti auto per l’accesso al centro storico, tanto su strada quanto in parcheggi in struttura, con tariffe contenute;
•efficace opera di «protezione» del centro storico nei confronti del traffico veicolare, pur garantendo le attività degli operatori economici e commerciali;
•valido sistema di parcheggi scambiatori gratuiti, integrati con un servizio di trasporto pubblico sufficiente sotto il profilo della frequenza delle corse, anche se migliorabile in relazione ai tempi di percorrenza delle tratte;
•efficiente sistema di comunicazione informatico, dunque agevolmente fruibile anche tramite navigatori, smartphone e tablets.

Il pagamento della sosta su strada avviene tramite un sistema capillare di parcometri di ultima generazione. La funzione di controllo è affidata al personale (ausiliari della sosta) di Modena Parcheggi.

Una delle possibili evoluzioni future per la gestione degli stalli a pagamento su strada è rappresentata dalla dotazione di sensori di sosta. Nella versione più evoluta, questi sensori sono costituiti da un rilevatore magnetico o ottico di prossimità e da un trasmettitore wireless di piccole dimensioni, provvisto ovviamente di un sistema di alimentazione autonomo, in grado di inviare dati ad una rete dedicata. La funzione primaria dei sensori è quella di rilevare e segnalare lo stato di occupazione dello stallo: il sistema di gestione integrato a cui essi fanno riferimento trasmette poi i dati aggiornati in tempo reale sia ai sistemi di segnalazione fissi su strada (pannelli a messaggio variabile), sia agli smartphone ed ai navigatori dotati di un idoneo programma di visualizzazione. In questo modo l’utente può essere informato in tempo reale sulla disponibilità o meno di posti su strada liberi in prossimità della propria destinazione finale, evitando di perdere tempo in vane ricerche.

La riqualificazione della superficie ha richiesto, oltre alla realizzazione del parco archeologico sulla copertura del parcheggio, l’impianto di nuove alberature, e la realizzazione di una nuova pista dotata di elementi di arredo urbano lungo tutto il perimetro dell’area.

All’interno del Novi Park, numerosi pannelli decorativi illustrano lo sviluppo motoristico della città di Modena, i mutamenti nel tempo dell’area dell’ex ippodromo con le varie attività connesse e le molte manifestazioni di rilievo sportivo o culturale che vi hanno avuto luogo.

Dettaglio di un cavedio di aerazione e degli impianti di estrazione meccanizzata dell’aria

Il parcheggio è dotato di «posti rosa» riservati alle gestanti.

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