IL PROGETTO

Vista della piazza prima della realizzazione del parcheggio

Via Paglieri, al centro della quale sono state inserite le corsie delle rampe di ingresso e di uscita.

In alto: pianta del primo livello interrato del parcheggio col sistema di corsie di accesso. I veicoli provenienti dalla rampa rettilinea ad ovest si immettono nel livello –1, oppure procedono verso il sistema di rampe elicoidali che conduce ai livelli –2 e –3.
Sotto: particolari delle sezioni del parcheggio e del sistema degli accessi ed uscite veicolari.

la corsia di ingresso veicolare al parcheggio posizionata al centro di Via Paglieri.

Rendering della riqualificazione della piazza (vista da ovest) ad intervento ultimato, con l’area mercatale e l’area destinata alle manifestazioni, eventi e spettacoli.

Due ambientazioni renderizzate degli interni del parcheggio, che evidenziano i pilastri dalla caratteristica sagoma rastremata ed il design innovativo del sistema di illuminazione (immagini realizzate da Ianplus-Roma).

Posa in opera delle strutture verticali ed orizzontali sul solettone di fondo già realizzato.

Piazza Cittadella è situata nel centro storico di Verona, a brevissima distanza da Corso Porta Nuova e a non più di 200 metri dall’Arena, e dunque a sud della più nota piazza Brà, nei confronti della quale svolge un ruolo di attestazione legato al suo utilizzo come snodo viabilistico e, prima della realizzazione del nuovo parcheggio interrato di elevata capienza, come area di sosta a raso. Proprio a causa della sua posizione strategica, la piazza era intensamente occupata dalle auto in sosta, e pertanto sottratta a qualsiasi altra destinazione.

Per incrementare l’offerta di sosta in un’area strategica ed ottenere nel contempo la riqualificazione ambientale dell’intera superficie della piazza, il Comune di Verona, in attuazione del Piano Urbano Parcheggi, deliberava la realizzazione di un parcheggio interrato di ampia capienza, in sostituzione di quello esistente che comprendeva, oltre alla sosta di superficie, un livello interrato di dimensioni contenute.

Nel 2003 il Comune di Verona indiceva la gara per l’assegnazione della concessione di progettazione, costruzione e gestione del nuovo intervento, con la possibilità di apportare proposte migliorative relativamente al parcheggio, pur mantenendo la sistemazione di superficie prevista nel progetto posto a base di gara. Era evidenziata soprattutto l’esigenza di adeguare la capienza dell’intervento (a servizio del Centro storico della città) sia alla domanda di sosta presente nell’area in quegli anni, sia a quella prevista negli anni futuri.

La gara era vinta da un’associazione di imprese costituita da Astaldi SpA (costruttore) ed APCOA Parking Italia SpA (gestore), con varianti progettuali migliorative messe a punto da un gruppo di professionisti coordinato dallo Studio Roli Associati di Modena, al quale veniva in seguito affidato anche l’incarico del coordinamento generale e della progettazione architettonica definitiva ed esecutiva dell’intervento. L’incarico di progettazione è stato ultimato nell’ottobre 2007, e la realizzazione del parcheggio è stata eseguita da un gruppo di imprese sotto la supervisione di Astaldi SpA.

I progettisti hanno dovuto affrontare e superare alcune difficoltà, relative alla forma irregolare dell’area dell’intervento ed al posizionamento obbligato delle corsie e delle rampe di ingresso e di uscita veicolare in funzione della viabilità di accesso. Per sfruttare al meglio le dimensioni dell’area, è stato aggiunto un terzo piano interrato. Questa misura, unita ad una razionale distribuzione del layout dei piani del parcheggio, ha consentito di incrementare la capienza dell’intervento fino ad un totale di 750 posti auto, così distribuiti: 259 posti al livello –1, 247 al livello –2, 244 al livello –3.

Il sistema di rampe di accesso prevede un’unica corsia rettilinea a senso unico ricavata lungo l’asse centrale di Via Paglieri, in direzione ovest-est, che scende fino al primo livello interrato, procede all’interno del piano nella stessa direzione di provenienza e dopo circa 40 metri imbocca l’uscita, collegandosi con la superficie in prossimità della confluenza di Via Paglieri in Via Montanari.

In alternativa all’accesso al primo livello interrato, la rampa di ingresso si raccorda con un sistema di rampe elicoidali che conduce ai livelli –2 e –3. L’uscita da entrambi i piani avviene mediante un sistema di rampe adiacente a quello di ingresso, che si connette poi con la rampa di uscita. La circolazione interna è resa particolarmente agevole dalla presenza di corsie a senso unico larghe 6 metri. I posti auto, di dimensioni pari a 2,50 x 5,00 metri, sono posizionati a 90° rispetto alle corsie.

Il criterio guida della progettazione è stato quello di realizzare un parcheggio quanto più possibile “user-friendly” in relazione a tutti gli elementi progettuali (architettonici, funzionali, impiantistici, di finiture) e gestionali, che determinano la qualità del servizio offerto all’utente.

La superficie della piazza, in accordo con le indicazioni del progetto vincitore del concorso di idee, è divisa in due ampi spazi aperti ed integrati, adatti ad ospitare i riti della vita sociale urbana, offrendo o semplicemente suggerendo molteplici possibilità d’uso e ricreando condizioni di affezione ai luoghi.

L’area ad ovest è stata pensata come piazza del mercato, delimitata sul lato verso la strada da un basso muretto-seduta che contiene le griglie di aerazione del parcheggio. Al centro l’area mercatale è segnalata da un cambio della pavimentazione e attrezzata per gli attacchi ai servizi che offrono anche la possibilità di utilizzo per spettacoli.

L’area ad est invece è stata ideata come piazza degli eventi in quanto maggiormente definita come area di gioco, di incontro e luogo di esperienze diverse. Al suo interno sono stati installati alcuni elementi di lamiera forata che creano effetti luminosi durante la notte, una fontana in pietra di Luserna e verdello di Trento con nebulizzatori e giochi d’acqua, un’area gioco per i bimbi, ed un palcoscenico realizzato con una grande pedana in legno che si incurva creando uno spazio riparato da usare anche in modo informale.

Nella parte centrale due strutture emergenti in cemento, vetro e alluminio, sormontate da coperture pensili in lamiera brunita, ospitano da una parte un caffè-bar e dall’altra l’edificio contenente il locale gestione e controllo, i servizi pubblici e gli accessi pedonali al parcheggio. Si viene così a creare all’interno della piazza un’area coperta di dimensioni contenute, offrendo al cittadino un ulteriore spazio di ricovero e di ristoro.

I lavori sono iniziati nel settembre 2008: l’area del cantiere, coincidente con la piazza e buona parte delle strade perimetrali, è stata occupata quasi interamente dall’area di scavo. Mediante una precisa e ben programmata organizzazione dei lavori sono stati superati alcuni problemi logistici e di approvvigionamento dei materiali.

Durante gli scavi sono venuti alla luce importanti reperti archeologici, localizzati nella zona nord-ovest del cantiere. La Soprintendenza è intervenuta organizzando le operazioni di recupero e di asporto dei reperti, che sono state condotte a buon fine, pur se con un allungamento dei tempi di realizzazione dell opere di quasi quattro mesi.

Le fasi relative allo scavo ed alle opere di contenimento del terreno hanno richiesto molto impegno, sia perché è stato necessario demolire un vecchio parcheggio interrato di ridotta capienza, situato al centro della piazza, sia per la messa a punto delle misure di salvaguardia adottate in ragione della presenza di edifici e strutture di rilevanza storica sui lati nord e sud della piazza, tra cui l’antico muro di Villa Bolla, soggetto a vincolo monumentale della Soprintendenza. In tale fase è stata posta in opera lungo tutto il perimetro di scavo una paratia costituita da un diaframma in cls di adeguato spessore, con relativi tiranti (si vedano le foto).

Particolare cura ha richiesto la fase di posa delle strutture prefabbricate (solai alveolari e travi tipo REP) anche a causa delle difficoltà di trasporto e di movimentazione. Tutte le operazioni sono state comunque condotte a buon termine, in pieno accordo con le soluzioni progettuali. A copertura ultimata, sono iniziate le opere per la riqualificazione della superficie.

Durante tutte le fasi di cantiere si è posta molta attenzione nel mitigare i disagi provocati dai lavori ai residenti nell’area interessata. È stata inoltre attuata una preventiva fase di sensibilizzazione nei confronti della realizzazione dell’opera e dei benefici derivanti ai cittadini, e si è avuta cura di mantenere il cantiere sempre ben visibile, programmando anche alcune visite guidate allo scopo di far percepire ai cittadini interessati il cantiere come “evento”, e da mantenere il pubblico costantemente aggiornato sullo stato di avanzamento dei lavori, anche mediante tabelloni illustrativi. Questo ha contribuito a creare un atteggiamento di benevola attesa da parte della cittadinanza, fino all’ultimazione delle opere ed all’inaugurazione del parcheggio.

 

Vista generale del cantiere in fase di realizzazione del solaio di copertura del terzo livello interrato

Altri particolari della fase di cantiere.

Esecuzione delle opere controterra: diaframmi e tiranti

REALIZZAZIONE

Il parcheggio è stato inaugurato nel giugno 2010, e si è subito affermato come un intervento innovativo, almeno nel panorama italiano, per gli elevati standard di qualità tanto sotto il profilo del servizio offerto all’utenza – la gestione del parcheggio è infatti affidata ad APCOA Parking Italia SpA, leader italiano nel settore – quanto per i requisiti estetici e funzionali, che lo collocano ai migliori livelli europei.

Tra gli elementi di spicco del parcheggio va evidenziato il sistema di illuminazione, che riesce a creare un effetto ambiente caldo, accoglente e confortevole mediante l’interazione tra i corpi illuminanti a soffitto, a luce bianca ed intensa in corrispondenza delle corsie di manovra, le schermature grigliate al di sopra degli stalli ed i corpi illuminanti a luce calda inseriti nei pilastri.

Il pavimento in resina, in tonalità avorio, contribuisce all’efficace diffusione della luce, smorzandone i riflessi più intensi ed accentuando la distribuzione dell’effetto luminoso caldo nella parte inferiore di ciascun livello.

La tecnologia di realizzazione dei pavimenti in resina ha consentito l’inserimento diretto, all’interno del design degli stessi, di tutti gli elementi di identificazione del layout di ciascun livello, come la demarcazione degli stalli e dei percorsi pedonali, la numerazione dei posti auto, la segnaletica orizzontale, ecc.

Il sistema cromatico di identificazione di ciascun livello del parcheggio (blu, verde e rosso rispettivamente per i piani –1, –2 e –3) viene così ad integrare il colore dei pilastri con quello dei percorsi pedonali orizzontali, mentre la demarcazione degli stalli è sempre in blu, secondo la prassi diffusa in Italia di utilizzare il colore prescritto dal Codice della strada per i posti auto a pagamento su strada.

I pilastri si contraddistinguono per la particolare forma rastremata, che permette di contenerne le dimensioni di ingombro nella parte inferiore, in modo da ostacolare il meno possibile le operazioni di manovra e di apertura delle portiere dei veicoli parcheggiati negli stalli adiacenti. Nella parte inferiore ed in quella superiore di ciascun pilastro sono inseriti corpi illuminanti che contribuiscono a creare il gradevole effetto ambientale del parcheggio.

L’inserimento di un veicolo in uno stallo attiva automaticamente il cambiamento dal verde al rosso della luce posizionata al di sopra dello stallo stesso, sul lato verso la corsia. In questo modo i conducenti dei veicoli alla ricerca di posti liberi in cui sostare possono verificare, con un semplice colpo d’occhio, se in una corsia sono presenti posti liberi.

Particolarmente curata è la qualità dell’ambiente interno, per la quale il parcheggio di Piazza Cittadella si pone ai più elevati standards europei, come si può osservare nelle immagini. Un controsoffitto in elementi grigliati di acciaio inox ingloba parzialmente il sistema di illuminazione, integrandosi con i pilastri rastremati e caratterizzando con efficaci accordi tonali di colore lo spazio interno a ciascun livello. Il controsoffitto metallico si stende sugli stalli in modo da nascondere gli impianti, mentre disegna forme fluide e dinamiche sulle corsie, permettendo di articolare superfici a quote differenti e creando particolari giochi di luce. I pilastri, come si è detto, integrano e nascondono al loro interno dispositivi tecnologici ed impianti.

I lavori di riqualificazione della superficie della piazza, in corso di completamento, prevedevano anche la realizzazione di due piccoli edifici simmetrici, sormontati da una vela in metallo brunito, uno dei quali contiene i locali accessori del parcheggio e gli accessi pedonali, mentre l’altro è destinato a chiosco caffé-bar, con terrazza all’aperto nella buona stagione.

Va anche segnalata la realizzazione di un’area verde sul fondo di un ampio cavedio di aerazione, in corrispondenza del lato nord della piazza. Nel cavedio è stato ricavato un accesso pedonale costituito da una passerella sospesa, situata alla stessa quota del livello –1, che da una parte si collega ad una rampa di scale diretta ai livelli –2 e –3 del parcheggio, e all’altra sale, con una breve rampa di scale, alla strada che chiude la piazza sul lato nord. Sul fondo del cavedio sono stati piantati alcuni alberi (Ginkgo biloba), cespugli decorativi e piante rampicanti, la cui crescita trasformerà il pozzo di aerazione in uno spazio verde, attraversato a mezz’aria dalla passerella pedonale.

Il livello –1 del parcheggio, al quale si accede direttamente dalla rampa veicolare di ingresso proveniente da Via Paglieri.

La rampa veicolare di ingresso, che si imbocca da Via Paglieri, si caratterizza per il percorso rettilineo che continua direttamente sulla rampa di uscita. Lungo la rampa di ingresso sono posizionati i raccordi che immettono al livello –1 (in secondo piano nella foto) ed al sistema di rampe elicoidali per i livelli –2 e –3 (in primo piano).

In alto: il secondo livello interrato si caratterizza per la colorazione verde dei pilastri e dei percorsi pedonali interni.
Sotto: il terzo livello interrato è identificato dal colore rosso.

Particolare di un pilastro rastremato.

Dettagli sui decori interni e sul sistema informativo

Sulla superficie della piazza, un edificio con ampie superfici in vetro e metallo ospita il locale gestione e controllo, i servizi pubblici e gli ascensori degli accessi pedonali.

Dettagli sui decori interni e sul sistema informativo

Dettagli sui decori interni e sul sistema informativo

Particolare degli ascensori che emergono in superficie all’interno dell’edificio vetrato.

SISTEMAZIONE DELLA SUPERIFICIE

La superficie della piazza a lavori ultimati risulta completamente pedonalizzata.

Vista notturna della parte est della piazza, in prossimità dell’edificio che ospita l’accesso pedonale principale del parcheggio, dotato di ascensori e corpo scale, oltre al locale gestione e controllo con servizi di reception e di infopoint: si nota, oltre al gradevole effetto dell’illuminazione, la suddivisione della pavimentazione in tre diverse tonalità.

Con il completamento della superficie della piazza nell’estate del 2010 la città di Verona può disporre di un nuovo ampio spazio pedonalizzato in una zona centralissima.

Al centro della piazza si trovano i due piccoli edifici gemelli che ospitano l’uno l’accesso pedonale principale del parcheggio ed il locale gestione e controllo, l’altro un bar con servizio ristoro. L’area est della piazza, più ampia, è suddivisa in un’area pavimentata in pietra naturale, che contiene una fontana a raso con illuminazione notturna, ed in una serie di aiuole piantumate a prato nelle quali sono stati messi a dimora diversi alberi e cespugli ornamentali. Il disegno della piazza viene sottolineato da una divisione della pavimentazione in due aree bicolori articolate, l’una di tonalità avorio, l’altra di color mattone.

La parte ovest della piazza, di dimensioni inferiori, presenta un aspetto omogeneo e regolare, con una pavimentazione uniforme in pietra naturale di color avorio che fa da sfondo e mette in risalto l’elegante cancellata neoclassica e le ben sviluppate cortine arboree di Villa Bolla.

Interesante e piacevole, soprattutto di notte, è la fontana luminosa il cui effetto azzurro dei getti d’acqua ben si accorda con la tonalità avorio della pavimentazione. Il particolare sistema di drenaggio e di rimessa in circolo dell’acqua ha reso possibile non solo la realizzazione della fontana sulla copertura del parcheggio, ma anche il posizionamento dei getti a raso rispetto alla pavimentazione della piazza, in modo da dare l’impressione che l’acqua sgorghi direttamente dalla pietra della pavimentazione.

Un altro elemento nuovo che caratterizza il disegno della piazza, e che si manifesta anch’esso con particolare evidenza durante le ore notturne, è dato dal cavedio che consente di affacciarsi sui tre livelli interrati del parcheggio, la cui illuminazione mette in risalto gli alberi ed i cespugli piantati sul fondo e destinati a crescere. Un aspetto interessante del cavedio è dato dalla possibilità di attraversarlo mediante la passerella pedonale che collega la piazza con la via laterale sul lato nord, e quest’ultima con i tre livelli interrati del parcheggio. Si viene così a creare un continuum di percorrenza pedonale tra la superficie della piazza ed il parcheggio, lungo le passerelle sospese nel verde.

Nel suo complesso, il recupero di Piazza Cittadella alla piena fruibilità da parte della cittadinanza mediante l’eliminazione della sosta di superficie dalla quale era intasata prima della realizzazione del nuovo parcheggio, ne consente non solo l’uso come luogo di riposo e di relax, ma anche come spazio utilizzabile per eventi, manifestazioni e spettacoli che potranno animare quest’importante area cittadina.

Il cavedio situato tra la piazza e la strada laterale sul lato nord permete di gettare uno sguardo sui tre livelli interati del parcheggio, e di raggiungerli mediante le passerelle che ne consentono l’attraversamento .

Vista notturna della parte est della piazza, in prossimità dell’edificio che ospita l’accesso pedonale principale del parcheggio, dotato di ascensori e corpo scale, oltre al locale gestione e controllo con servizi di reception e di infopoint: si nota, oltre al gradevole effetto dell’illuminazione, la suddivisione della pavimentazione in tre diverse tonalità.

Particolare dei getti della fontana luminosa, dotata di un sistema di recupero dell’acqua che rende possibile il posizionamento a raso dei getti rispetto alla pavimentazione della piazza.

La parte ovest della piazza offre uno scorcio sulla cancellata ottocentesca e sulle alberature di Villa Bolla.