Commessa 0134
BOLOGNA
Riva di Reno
Nell’ambito dell’attuazione del proprio Piano Urbano dei Parcheggi, il Comune di Bologna deliberava alla fine degli anni ’90 la realizzazione di un parcheggio sotterraneo nell’area del complesso proto-industriale della ex Manifattura Tabacchi, via Riva di Reno situata in prossimità della centrale Via Marconi.
Il nuovo intervento si aggiungeva ad altri analoghi, tra cui il parcheggio interrato di Piazza VIII Agosto, nella creazione di un sistema di parcheggi a corona del centro storico cittadino. L’intervento è stato realizzato mediante l’istituto della concessione di costruzione e gestione dal gruppo Astaldi SpA (costruttore) ed Apcoa Parking Italia SpA (gestore), su progetto architettonico dello Studio Roli Associati, il parcheggio è stato inaugurato nel marzo 2009.
Il parcheggio, la cui area di ingombro ha forma quasi rettangolare, è costituito da tre piani sotterranei ai quali si accede mediante un sistema di rampe elicoidali. In superficie, nell’angolo tra Via Azzo Gardino e Via del Rondone, è stata realizzata una palazzina servizi destinata ad ospitare l’accesso pedonale principale, il locale gestione e controllo, ed una courtesy-room per il pubblico. L’area di parcheggio di ogni piano è di circa 4.000 mq e la capienza totale è di 543 posti auto (179 al livello –1, 183 al –2 e 181 al –3).
All’interno, il sistema di rampe elicoidali continua, collegando tra loro i diversi piani di parcheggio sotterranei. Si sono così evitati incroci e interferenze con la circolazione sia esterna che interna al parcheggio. Le rampe interne sono di tipo aperto, con aerazione pari al 30% realizzata con cavedio centrale e con aperture shuntate. Gli accessi veicolari, in superficie, sono presidiati da doppie barriere automatiche con relative colonnine sia in ingresso che in uscita.
L’altezza all’interno del parcheggio è di m 2,30 sotto trave e di m 2,65 sotto solaio.
Le paratie contro terra sono costituite da diaframmi in c.a. dello spessore di 80 cm, inseriti nel terreno fino alla profondità di 21 m, irrigiditi con due ordini di tiranti da 90 t (sei trefoli da 0,6″), con interasse in pianta di m 2,50 (uno per ogni pannello del diaframma).
I pilastri, le travi ed i solai sono stati realizzati con elementi prefabbricati in c.a. vibrato o precompresso.
Durante i lavori di scavo per la costruzione del parcheggio Riva Reno sono emersi i consistenti resti di una diga medioevale in muratura (risalente, secondo gli esperti, al XIII secolo) che sbarrava un canale parallelo a quello denominato “Cavaticcio”, formando un invaso destinato a riserva per la fornitura di energia idrica alle varie manifatture presenti nella zona.
La pavimentazione della piazzetta di superficie ricavata sulla copertura del parcheggio riproduce, mediante l’accostamento di pietre di diverse tonalità e pezzature, la posizione esatta della diga e la sua sagoma in pianta, permettendo ai cittadini di riconoscere la struttura e le dimensioni dell’opera.