IL PARCHEGGIO

Vista dall’alto della localizzazione del parcheggio

Viste tridimensionali del volume dell’edificio

Esploso dei 15 livelli interrati del parcheggio 

Fase realizzativa dei diaframmi controterra con puntoni di contrasto

Vista del volume interno dello scavo

 Vista dall’alto del cantiere

 Accesso al parcheggio dal tunnel lato ovest

 Vista delle serre Jardin Exotique adiacenti al parcheggio

DESCRIZIONE DELL’OPERA

Il parcheggio è suddiviso in due zone, di cui una a est, destinata a parcheggio pubblico a rotazione, di 15 piani nel sottosuolo per 1.819 posti auto, oltre a 170 posti moto e 14 stalli per autobus, e l’altra, di 6 piani interrati, a ovest, destinata in parte agli accessi al parcheggio pubblico e in parte a parcheggio per residenti, per i primi 4 piani nel sottosuolo per 148 posti auto, e parte a parcheggio pubblico per il 5° e il 6° piano. I parcheggi sono realizzati sotto un’area di dimensioni limitate (4.500 metri quadrati), suddivisa in due spazi rettangolari disposti a L, da cui l’esigenza di una soluzione multipiano e spazi ridotti per l’integrazione delle rampe di collegamento interno tra i piani.
Considerate queste caratteristiche ed essendo la sua funzione quella di intercettare la maggior parte del traffico proveniente da ovest e diretto verso Monte Carlo, particolare attenzione è stata dedicata ai sistemi di accesso e di uscita. Poiché la rete stradale di accesso è costituita unicamente dal Boulevard du Jardin Exotique (il cui piano stradale corrisponde al livello 0 del parcheggio) e dal raccordo, attraverso un tunnel, con l’Avenue Pasteur (in corrispondenza del livello -15), si sono previsti differenti sistemi di accesso e di uscita dal Boulevard du Jardin Exotique, di cui i principali – a ovest dell’intervento dotati di barriere a movimento rapido – sono incentrati sul nuovo tunnel  e gli altri sono situati a est, in corrispondenza del parcheggio dei bus nell’area di fronte all’entrata del Jardin Exotique. In complesso le barriere a movimento rapido sono 18 tra uscite ed entrate.
Al livello -15, l’ingresso e l’uscita veicolare connessi con l’Avenue Pasteur sono realizzati mediante un sistema in tunnel a 2 corsie (una in ingresso ed una in uscita), ciascuna dotata di 2 piste (tanto in entrata quanto in uscita). Il passaggio tra i diversi livelli avviene mediante due sistemi di piani di parcamento inclinati con corsie a senso unico, cosiddetti “rampe-parcheggio”, e da un sistema di rampe elicoidali concentriche a senso unico di marcia che consentono di perlustrare la presenza di posti liberi scendendo o salendo. I livelli -1 e -2 sono orizzontali, mentre dal livello -3 al livello -14 le superfici di parcheggio sono in buona parte inclinate, con la maggior parte dei posti auto disposti a 90° lungo due sistemi di rampe-parcheggio rettilinee.
Ogni piano del parcheggio è servito da  un articolato sistema di accessi e uscite pedonali, di cui il principale, al centro dei piani, dotato di scale e di 4 ascensori, quello a est di scale e 3 ascensori, quello a ovest di scale e 1 ascensore per il pubblico e 2 per i privati, oltre a 2 uscite di sicurezza supplementari.
Considerate le dimensioni dello scavo, la conformazione del terreno, la costruzione di un edificio sovrastante, la presenza di edifici contigui, particolare attenzione è stata dedicata alle problematiche e alle soluzioni strutturali, al fine di coniugare le esigenze di stabilità con il miglior utilizzo possibile delle ridotte dimensioni dell’area disponibile.
E’ stato quindi progettato un sistema ad alta efficienza di spazio e ad elevata funzionalità nella ricerca del posto auto libero.

CONTESTO AMBIENTALE

Il parcheggio interrato si integra in un progetto più ampio che ricomprende un edificio pluripiano sovrastante, destinato ad attività commerciali e residenze/uffici. A sua volta, il complesso parcheggio/edificio è collocato nel quartiere del Jardin Exotique (Giardino Esotico), a poca distanza dal Palazzo dei Principi, zona centrale dell’agglomerato urbano di MONACO MONTECARLO, caratterizzata dalla presenza di parchi, giardini e serre di rilevante interesse pubblico, oltre a un importante parete di roccia naturale che si eleva a partire dal livello del Boulevard du Jardin Exotique. L’area è sottoposta a un vincolo di protezione del PIANO PAESAGGISTICO, secondo le norme urbanistiche del Principato. In generale, considerate la centralità della posizione e le peculiarità del tessuto urbanistico del Principato, il contesto ambientale si presenta come particolarmente complesso, per l’alta densità del costruito, per la presenza di importanti assi di viabilità, per la conformazione del terreno, interessato dalla presenza di rilievi collinari fronte mare, con diversi livelli di altitudine. Ne consegue che lo sviluppo della progettazione ha comportato anche un’attenta programmazione delle diverse fasi della costruzione, allo scopo di ridurne al minimo l’impatto e di preservare la continuità delle diverse attività presenti e dei collegamenti stradali.

Per consentire gli scavi, gli ulivi presenti sulla sommità della stessa sono stati adeguatamente rimossi e ricollocati, mentre, a seguito della costruzione del parcheggio e dell’edificio sovrastante, sulla copertura sono messe a dimora numerose essenze, tra cui molti ulivi, e realizzati vari percorsi pedonali e un “percorso vita” con alcune attrezzature sportive all’aperto.
Le serre presenti sull’area, con le loro piante esotiche, di pertinenza del Jardin Exotique, sono dotate di collegamenti pedonali e impiantistici all’intervento stesso.
Infine, la parte di progetto costituita da appartamenti, negozi e uffici in elevazione, rispettivamente su 7 e 4 livelli, è perfettamente integrata con l’ambiente circostante, essendo realizzata a terrazze degradanti dall’alto verso il basso, in modo da seguire l’andamento inclinato del terreno attuale. Le facciate sono in parte in vetro e in parte verdi, con inserimento di numerose bordure di cespugli.
Sulla parte del Boulevard du Jardin Exotique, prospiciente gli alloggi, è prevista una copertura della strada denominata “Dalle Paysagère”, completamente ricoperta di verde.

MODALITA’ OPERATIVE DI SVOLGIMENTO DELL’INCARICO DI PROGETTAZIONE

Lo Studio Roli Associati ha utilizzato, nella predisposizione del progetto, l’abituale modus operandi, articolato nelle seguenti fasi e attività:

fase 1 – raccolta dei dati propedeutici all’elaborazione della progettazione
(analisi approfondita della documentazione resa disponibile dal Committente relativa a rilievi e ogni altro atto tecnico o amministrativo, utile alla comprensione dello stato dei luoghi; esame visivo dello stato dei luoghi tramite sopralluoghi guidati con il personale della Committenza; rilievo plano-altimetrico e verifica delle planimetrie; trasferimento della documentazione grafica in CAD tridimensionale e utilizzo del modello dati BIM; elaborazione dei dati relativi alle indagini geologiche, carotaggi, indagini sui flussi di traffico, rilievi, ecc.; incontri con il Committente di valutazione critica delle indicazioni e degli obiettivi prefissati e acquisire eventuali suggerimenti migliorativi al fine di condividere una primo layout distributivo; esame dettagliato della legislazione nazionale e locale applicabile in merito a strutture per parcheggi ad alta capacità, contenimento dei consumi energetici, prevenzione incendi, superamento barriere architettoniche.

fase 2 – sviluppo della progettazione
(programma della progettazione; elenco degli elaborati di progetto; piano di commessa; modalità di interfaccia con il committente e i soggetti preposti alle autorizzazioni; modalità di intervento di eventuali specialisti; procedure di trasmissione degli elaborati e gestione delle informazioni; produzione degli elaborati).

fase 3 – emissione dei documenti finali e approvazione del progetto
(riesame finale; revisione/correzioni; emissione, validazione e archiviazione dei documenti).
Nel percorso suddetto, particolarmente impegnativa è stata la fase 1, soprattutto per quanto concerne la conoscenza e l’approfondimento delle normative vigenti nel Principato, mentre particolare rilevanza ha assunto (nelle fasi 1 e 2) la partecipazione dello studio alle riunioni di coordinamento, promosse dal coordinatore generale della progettazione, il Cabinet Notari e Ricciotti di Monaco Monte Carlo, allo scopo di favorire la massima integrazione delle diverse competenze specialistiche e la loro coerenza con le prescrizioni delle normative vigenti e le aspettative (economiche, prestazionali, qualitative) del committente. In tal contesto, impegnativo e decisivo è risultato il ruolo dello Studio nel contribuire alla definizione di un corretto equilibrio funzionale e qualitativo tra le esigenze del committente investitore e l’impresa di costruzioni dallo stesso incaricata.

ELEMENTI SIGNIFICATIVI DEL PROGETTO

Trattandosi di un parcheggio di grandi dimensioni e rilevante complessità funzionale, la progettazione ha prestato particolare attenzione agli aspetti di seguito indicati.
1) Per facilitare l’identificazione del piano da parte degli utenti, la colorazione dei diversi livelli del parcheggio interrato è eseguita in accordo con i codici cromatici Pantone riportati nel progetto. Al medesimo scopo, ciascun livello è contrassegnato con un nome e con un simbolo facilmente memorizzabili.
2) L’identificazione dei singoli posti auto è facilitata, in accordo con le indicazioni della Charte d’Aménagement della città di Monaco, ponendo, dopo la lettera identificativa del livello, il numero del settore e il numero progressivo di ciascun posto auto. I posti auto riservati ai disabili e i posti moto sono identificati dai simboli relativi.
3) Tutti gli ascensori sono idonei all’utilizzo da parte di persone con mobilità ridotta.
4) Il parcheggio è dotato dei più moderni impianti, ai fini dell’aerazione, antincendio, video sorveglianza e sicurezza in generale.
5) Tra gli impianti riveste particolare importanza quello di informazione sull’esistenza e sulla localizzazione del parcheggio, sulle direzioni per raggiungerlo e sulla disponibilità di posti liberi al suo interno, impianto che è realizzato mediante pannelli a messaggio variabile situati sulle principali strade di accesso.
6) Impianto di indicazione dei posti liberi: un sistema di conteggio dei veicoli e di segnalazione dei posti liberi controlla in tempo reale il numero degli stalli nelle aree di parcamento gestite, contando il numero dei veicoli che entrano ed escono a ogni livello e determinando, di conseguenza, il numero di spazi liberi disponibili.
7) La colorazione delle pareti interne e dei pilastri, integrata da elementi decorativi opportunamente posizionati e di gradevole aspetto, contribuisce a creare un ambiente accogliente e confortevole.
Presso i vani scala ed i percorsi pedonali sono inseriti alcuni pannelli a tema con soggetti ispirati, per esempio, ai valori naturali e culturali della Costa Azzurra.
8) Un adeguato impianto d’illuminazione riveste importanza fondamentale nel garantire sia la sicurezza effettiva che la percezione di sicurezza da parte dell’utente. Oltre all’installazione di un adeguato numero di corpi illuminanti, è importante che gli ambienti presentino requisiti architettonici e finiture ottimali, anche perché l’impatto percettivo della luce diffusa, ai fini della valutazione della buona illuminazione di un ambiente, è superiore rispetto a quello della luce diretta.
9) Pareti e pilastri hanno un buon livello di finitura (che incrementi la proprietà riflettente) sono verniciati con colori luminosi e di tonalità viva. I soffitti hanno una duplice importanza, sia come diffusori della luce riflessa, sia come elementi di supporto dei corpi illuminanti e degli impianti.
10) La pavimentazione delle corsie e degli stalli è molto importante: sebbene siano da evitare certi effetti di finitura a specchio dei pavimenti, tali da riflettere la luce delle plafoniere in modo disturbante per chi guida, una finitura di colore neutro a tonalità chiara contribuisce a produrre un’impressione positiva dell’utente che entra nel parcheggio.