Questo studio del 1996 prende in esame il sistema della sosta del centro urbano di Imola e riguarda, in particolare, il centro storico, comprendendo anche i viali che lo delimitano, e la fascia esterna ai viali estesa all’area circostante la stazione ferroviaria. Lo studio ha tenuto conto del Piano del Traffico (PUT) e di indagini e rilievi sulla sosta e sull’utenza, per elaborare una proposta integrata per la regolamentazione della sosta su strada e la realizzazione di alcuni parcheggi in sede propria.

Gli obiettivi del progetto erano: 1.la riduzione dell’occupazione disordinata ed incontrollata delle sedi viarie da parte di auto in sosta, migliorando la circolazione all’interno dell’area;
2.la sistemazione organizzata ed ordinata degli spazi urbani pubblici del centro, razionalizzando e separando quelli destinati alla sosta e quelli destinati ai pedoni, con possibilità di arricchimenti di elementi di arredo urbano;
3.l’organizzazione della sosta dei residenti;
4.soddisfare adeguatamente la domanda di sosta per tutte le categorie dell’utenza diretta nel centro (sosta di breve, media, e lunga durata);
5.soddisfare la domanda di sosta di lunga durata degli utenti dei mezzi di trasporto pubblico;
6.migliorare la mobilità urbana in genere.

Lo studio ha tenuto conto di tutti gli elementi componenti la mobilità urbana, per cui si deve parlare non di singoli interventi per la sosta ma di “sistema integrato della sosta”. Infatti è indispensabile considerare a fondo l’inscindibile legame che vi è tra impianti o strutture di parcheggio e sosta di superficie attorno ad essi. Non si può pensare di realizzare parcheggi in sede propria senza un’unitarietà di gestione che includa la sosta sulle strade che circondano gli interventi. A tale integrazione sono affidate la riqualificazione urbana, la funzionalità del sistema e l’equilibrio economico complessivo.

La parte di città interessata dal piano è stata suddivisa in cinque fasce a cui sono state assegnate, per quanto possibile, caratteristiche omogenee dal punto di vista dell’utilizzo della sosta:
A) Zona a traffico limitato (ZTL)
B) Centro storico
C) Viali
D) Fascia esterna ai viali fino a circa 500 ml. dalla ZTL
E) Zona stazione ferroviaria.

Il progetto, come già detto, oltre alla riorganizzazione dei posti auto su strada e di quelli dei parcheggi esistenti, prevedeva la realizzazione di alcuni nuovi interventi in sede propria. Per il dimensionamento numerico ci si è basati sui dati della domanda di sosta, in particolare nei giorni di mercato, che si tiene per tre giorni alla settimana. Il dato di riferimento per la domanda complessiva da soddisfare è risultato pari a quasi 7.000 posti auto.

Confronto tra la domanda (in rosso) e l’offerta di sosta (in nero) nelle diverse zone urbane.

La terza fase di attuazione del piano, con l’estensione della zona a sosta regolamentata (in blu) nelle aree a corona del centro storico, e la localizzazione degli interventi.

La suddivisione in fasce di sosta omogenea dell’area urbana oggetto dello studio.

 Nella tavola, la presenza di un parcheggio in sede propria o in struttura è indicata con lettera P seguita dal numero di identificazione. Sono anche indicate le fasce orarie ed i costi.

Le aree di influenza dei parcheggi secondo il nuovo piano: in azzurro le aree relative ai parcheggi di scambio.

La scelta delle ubicazioni dei parcheggi in sede propria è derivata sia dalla disponibilità di aree nel tessuto urbano, sia dall’analisi delle caratteristiche della domanda in relazione alla zona urbana. A ciò vanno aggiunte tutte le valutazioni relative alla distanza del luogo di sosta dal luogo di destinazione, tenendo conto dell’appetibilità di un parcheggio, e quindi della disponibilità dell’utente ad usufruirne ed a pagare per il servizio, in funzione delle percorrenze pedonali.

Da qui, e dalla necessità di coprire adeguatamente tutta l’area in esame con l’offerta di sosta, deriva l’importanza di esaminare attentamente le “aree di influenza” dei vari parcheggi.

Nello studio si è posta particolare attenzione ai collegamenti pedonali tra i parcheggi in sede propria ed i luoghi di destinazione.